Selective Laser Melting (SLM) Un primo grande vantaggio di questa tecnologia è che la complessità o l’irregolarità della forma del pezzo da realizzare, hanno un riflesso pressoché nullo in termini di tempi e costi: a parità di volume, realizzare una protesi di forma complessa o un semplice corona è quasi la stessa cosa. Per trarre il meglio da questa tecnologia è necessario però accettare una sorta di rivoluzione, che si riflette anche sulla progettazione: occorre pensare i pezzi come aggiunta selettiva di materiale e non come asportazione di ciò che non è necessario. Le tradizionali macchine utensili che lavorano per asportazione di truciolo necessitano di utensili specifici e differenti fluidi lubrificanti/refrigeranti al variare del materiale in lavorazione. Ciò significa, per le officine che trattano abitualmente leghe differenti, un elevato costo di attrezzatura e la necessità di spazio per immagazzinare gli utensili. Da questo punto di vista le macchine per prototipazione rapida SLM sono molto più versatili. A livello teorico qualsiasi lega metallica, se reperibile in polvere avente la corretta granulometria, può essere utilizzata senza modifiche nè sostituzione di parti sulla macchina. I parametri di potenza, velocità, messa a fuoco del laser variano la rapidità con cui si succedono le diverse fasi termiche e influenzano quindi le tensioni interne al pezzo, e di riflesso la precisione e la stabilità geometrica. Sono inoltre determinanti per ottenere le migliori caratteristiche meccaniche, che, per quanto riguarda l’acciaio ed il titanio, arrivano in certi casi ad essere lievemente superiori a quelle dei particolari ottenuti per lavorazione meccanica.
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